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L’Enoteca e il Centro storico di Matera

L’Enoteca Vino & Dintorni si trova in via Ridola divenuta meta preferita sia dai turisti che dai Materani per intrattenersi la sera, gustare un gelato o un pezzo di pizza da asporto. Partendo da questa via inizia un interessante percorso culturale e turistico che si snoda attraverso diverse e suggestive piazze. Lungo il percorso si incontrano le chiese e i palazzi storici più belli del centro storico.

Di fianco a Palazzo Lanfranchi vi è uno degli affacci più suggestivi sui Sassi di Matera da cui è possibile osservare lo sperone roccioso dell’ Idris che spicca all’interno del Sasso Caveoso con sullo sfondo le aspre valli della Murgia di Matera che fanno da quinta naturale.
  • Centro storico di Matera
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Durante la passeggiata si incontrano una serie di importanti palazzi e chiese che hanno avuto un particolare rilievo nel corso della storia cittadina. A pochi metri dall’Enoteca Vino e dintorni vi è il Museo Ridola uno dei musei più antichi d’Italia dove sono esposte le collezioni dei reperti archeologici rinvenuti a Matera riferibili al paleolitico medio fino al periodo romano, passando per gli importantissimi vasi della facies Serra D’alto rinvenuti negli scavi dei villaggi trincerati neolitici della Murgia Materana.

Poco distante dal Museo che è ospitato all’interno nell’ ex convento di Santa Chiara e subito prima di entrare in piazza San Francesco, vi è la chiesa del Purgatorio. Si tratta di una chiesa barocca molto particolare dedicata alle anime del purgatorio, tutto l’edificio è costellato di immagini che richiamano la morte attraverso simboli quali teschi, ossa umane e clessidre che servono da monito per i viventi.

Subito dopo questa chiesa continuando sulla destra attraversando piazza San Francesco si costeggia idealmente la prima cinta muraria medievale che porta sulla Civita attraverso la rinascimentale piazza Del Sedile dove vi è l’omonimo palazzo cinquecentesco, sede della prima assemblea pubblica materana.

Da qui è possibile salire attraverso via Duomo nella piazza della Cattedrale che si trova nella Civita, la parte medievale più antica della citta oppure girare per via delle Beccherie, una delle strade più suggestive del centro che portano nella piazza principale. Invece proseguendo dritti sempre dalla chiesa del Purgatorio si attraversa via del Corso, luogo di passeggio dei materani e sede di diverse attività commerciali, e si giunge ugualmente in piazza Vittorio Veneto.

Questa è la piazza principale del centro di Matera ed è sicuramente un luogo interessante da visitare. Qui vi è l’ingresso al Palombaro Lungo una enorme cisterna posta sotto la piazza, su di essa vi si affacciano tre importanti complessi monastici appartenenti ad epoche molto diverse. Alla termine di via del Corso sulla sinistra vi è il convento di Santa Lucia la Nova in precedenza destinato a ospitare la comunità monastica benedettina femminile oggi sede della scuola Scuola di Alta formazione e Studio di Matera.

Poco più avanti vi è il maestoso palazzo settecentesco del Convento dell’Annunziata oggi sede della Biblioteca Provinciale Tommaso stigliani una delle biblioteche più grandi del sud Italia che ospita al pian terreno uno spazio dedicato multimediale e di informazione per i turisti gestito dall’Apt. Difronte vi è il convento duecentesco di San Domenico originariamente edificato all’esterno delle mura cittadine ma oggi parte integrante del centro storico, costeggiando questo bellissimo complesso monastico si giunge in piazza San Giovanni dove vi è una delle chiese più belle e suggestive di Matera. L’omonima chiesa di San Giovanni Battista che mostra al suo interno un raro impianto medievale originale.

L’asse settecentesco di Matera

La porzione del centro storico di Matera che da piazza Pascoli e via Ridola arriva fino a piazza Vittorio Veneto, la piazza centrale di Matera, rappresenta lo sviluppo che la città ha avuto a partire dal 1600 e per i due secoli successivi. In questo periodo nasce un nuovo asse urbano che per la prima volta esce fuori dal perimetro naturale delle valli che circoscrivono i Sassi e delle diverse cinte medievali che racchiudono la Civita e la parte più antica dei Sassi.

Questo importante cambiamento nella storia e nella geografia della città prende il via simbolicamente con la costruzione di Palazzo Lanfranchi nel 1665. Con l’edificazione di questo imponente edificio sembra quasi che la città volga il suo sguardo non più verso la gravina che per secoli è stata la porta geografica della città, sia verso le puglie attraverso la via appia che verso il mare e le pianure metapontine che per secoli sono state il centro del mondo magno greco e latino, ma per la prima volta verso il barese un’area che in quegli secoli cominci a prendere una notevole importanza dal punto di vista commerciale.

Matera a partire dal 1665 si proietta verso una nuova e più moderna direzione, la stessa che nel Settecento si concretizzerà con la realizzazione della nuova strada che sarà chiamata in seguito nazionale che servirà a raggiunge Bari e la Puglia lungo un nuovo percorso.
La città di Matera è stata parte integrante della terra d’Otranto fino al 1663, proprio in concomitanza con la nascita del nuovo asse di sviluppo sei - settecentesco. Il nuovo palazzo Lanfranchi costruito in quegli anni ingloba la preesistente chiesa rupestre di Santa Maria de Armenis e la chiesetta del Carmine, il cui prospetto principale diviene parte integrante della scenografica facciata del nuovo complesso vescovile che è indirizzata verso quello che poi diverrà il centro storico di Matera.

Nel 1864, a seguito del trasferimento del Seminario presso la Cattedrale, l’edificio del vecchio Seminario mantiene la sua importante funzione didattica divenendo sede del Liceo Classico che nel biennio 1882-84 accoglierà il grande poeta Giovanni Pascoli al suo primo incarico di insegnamento. Attualmente Palazzo Lanfranchi è sede del Polo Museale di Basilicata e del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna conosciuto anche come Museo di Palazzo Lanfranchi.
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